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martedì 6 gennaio 2009

Una favola per noi...

In famiglia c'era un vecchio gatto nero che, dopo cena, manifestava una richiesta speciale. Non voleva mangiare o uscire o qualcosa del genere. Aveva bísogno di qualcosa di molto diverso.
Se tutti erano seduti, saltava in braccio a qualcuno; altrimenti rimaneva là ansioso finché tutti fossero seduti.
Una volta in braccio, cominciava a vibrare prima ancora che gli accarezzassero la schiena. Allora il suo motore andava su di giri, si contorceva per mettersi comodo e allargava le zampe. Ogni tanto faceva le fusa tanto rumorosamente da sbuffare. Guardava tutti con gli occhi spalancati e adoranti e lanciava lunghe occhiate feline di fiducia totale.
I bambini dicevano semplicemente: "Attila ha bisogno di fare le fusa".

Il papà spiegava il rito cosi:
"Nella nostra famig
lia non è l'unico ad avere questo bisogno: ce l'ho anch'io e così mia moglie. Sappiamo che questo bisogno non è tipico di nessuna fascia di età. Io lo associo specialmente ai bambini, con il loro bisogno rapido e impulsivo di essere abbracciati, di essere tenuti in braccio, di essere tenuti per mano, di farsi rimboccare le coperte, non perché qualcosa vada male, non perché ci sia bisogno di fare qualcosa, solo perché sono fatti così. Ci sono molte cose che vorrei fare per tutti i bambini. Se potessi fame soltanto una, sarebbe questa: garantire a ogni bambino, ovunque, almeno la possibilítà di fare le fusa una volta al giorno.

Anche i bambini, come i gatti, hanno bisogno di fare le fusa".

P.S.: non ho resistito alla tentazione di sostituire l'immagine che avevo postato con la foto di "Martino dopo la colazione di fronte a Miki"...


7 commenti:

Günther ha detto...

un blo molto bello e tenero

Lindylinda ha detto...

Buin anno A-mici .. e anche
A-cani!!!

Mamit ha detto...

Di gatti neri coccoloni, affettuosi, affamati di carezze, e con fusa rumorosissime ne ho avuto uno. Ma è stato il mio Amore peloso per antonomasia. Un ricordo sempre vivo, una gran nostalgia, una tenerezza che non passerà ...

Mamit ha detto...

grazie di questa foto, Licia.
E' sempre un colpo al cuore vedere un musino tutto nero e quell'espressione falsamente burbera, proprio come aveva la mia Busti. Per me, giusta o sbagliata che sia, resta la certezza che i mici neri sono speciali, come lei lo era e come il protagonista di questa favola che io ho veramente vissuto.

Kaishe ha detto...

Ma quanto è bello il mio Martino con musetto schizzato di latte????
Lui è il più chiacchierone dei 5...
Basta che io lo chiami e comincia a rispondermi modulando dei versi delicatissimi...
E capisce pure quando lo chiamo "Macjolino"... è proprio intelligente, bello e tenero!

paola dei gatti ha detto...

sai che anche freya si comporta così? lei non è nera, bensì siamese e,afine cena, viene solo in braccio a me, e fulmina qualunque gatto o cane si avvicini è l'ora delle SUE coccole, sturm aspetta pazientemente il suo turno, da vero cavaliere.

La Cosa ha detto...

Bellissimo Martino schizzato di latte!!!!

Mi ricorda qualcuno a cui cadono sempre i biscotti dentro la tazza della colazione ;)))))))