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mercoledì 15 ottobre 2008

Quel che è giusto...

Talvolta (purtroppo raramente) si possono anche ascoltare o leggere notizie che non contribuiscano alla già incombente depressione contro la quale lottiamo costantemente.
Questa è una di quelle...

Vaccinazioni, visite di controllo e pronto soccorso gratuiti anche per gli animali. È quanto prevede il disegno di legge «Misure per l’istituzione del Servizio sanitario veterinario convenzionato e norme a favore della cura di cani e gatti», presentato oggi dalle sue prime firmatarie, le senatrici Silvana Amati (Pd) e Laura Bianconi (Pdl), nel segno dell’accordo fra centrodestra e centrosinistra. I beneficiari delle prestazioni gratuite saranno gli animali i cui padroni, per motivi di reddito, risultino già esenti dal pagamento delle spese del Servizio sanitario nazionale; i quattrozampe in canili, le colonie feline, i cani di quartiere e gli animali impiegati nella pet-therapy.

«Gli animali da compagnia - ha spiegato Bianconi - devono essere considerati una risorsa. L’idea di aiutare a mantenerli in salute è importante, ad esempio, per gli anziani con una pensione minima che trovano nel loro cane o nel gatto un sostegno psicologico non indifferente. È certo che in un momento di difficoltà per le casse della sanità pubblica il percorso per rendere questa legge sostenibile sarà lungo, ma è essenziale iniziare a lanciare questo messaggio per aprire il dibattito in Parlamento». Il testo del Ddl prevede fra le altre cose l’istituzione di una Commissione regionale per le prestazioni veterinarie convenzionate, con il compito di definire annualmente gli obiettivi di sanità e tutela del benessere animale e di determinare le prestazioni riconosciute in convenzione ed eventuali ulteriori esenzioni. La copertura della legge è prevista in 10 milioni di euro.

«Oggi la sanità pubblica - ha aggiunto il sottosegretario alla Salute Francesca Martini - deve occuparsi anche del benessere animale. Questo Ddl è il primo tassello di un mosaico che raffigura un approccio positivo alla presenza di cani e gatti nelle nostre case. Anche col grande lavoro che stiamo portando avanti al ministero del Welfare, si stanno ponendo le basi per una serie di interventi mirati. E un quadro normativo chiaro è necessario per tutte quelle persone che vogliono prendersi cura degli animali. So che non sarà facile reperire fondi a questo scopo, ma bisogna aprire un varco per fissare i capisaldi di un percorso comune in tutte le Regioni». E dopo la "mutua" per cani e gatti dedicata alle famiglie meno abbienti, altre iniziative potrebbero andare in porto a favore di tutti i padroni: «Stiamo pensando a detrazioni fiscali per le prestazioni veterinarie, a tagli sull’Iva per l’acquisto di farmaci e prodotti per animali, compresi i mangimi. Insomma, intendiamo andare verso una neutralità fiscale dello Stato nei confronti di chi ama e si prende cura di animali da compagnia».

Fonte "La Zampa"

6 commenti:

LaStefy ha detto...

PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

LaStefy ha detto...

Mmmmmh... se fosse vero...
aspetteremo altre notizie...

Kaishe ha detto...

Però è gia molto positivo che abbiamo "partorito" un'idea che ha rispetto dell'intelligenza e dell'umanità...

Quindi applichiamo il "dare a Cesare quel che è di Cesare" e plaudiamo all'iniziativa.

Lindylinda ha detto...

.. al di là del fatto che sia un'iniziativa politica, mi piace molto il punto di partenza del discorso.. la compagnia che fa un animale è una risorsa.

Non finirò mai di dirlo.. da quando c'è Zoe a casa, non ci sono più musi lunghi, discussioni davanti a lei.. I miei son sempre allegri e parlano tanto tra loro... la cucciola è stata un toccasana ..
Mamma era da poco in pensione e stava un po' deprimendosi.. Con Zeo tutto scordato...

La Cosa ha detto...

Se togliessero l'IVA al 20% alle prestazioni veterinarie sarebbe già un bel passo, solo da noi esiste una prestazione medica gravata da un IVA da beni di lusso!!!
Le prestazioni mediche NON hanno Iva in tutta Europa!!!

Io i cani di ciechi e portatori di handicap non li ho mai fatti pagare!!!!

Sarah FragolaeLimone ha detto...

Iniziativa lodevole.
Io devo dire che con le mie 3 belve ho avuto la fortuna di trovare delle veterinarie che mi sono sempre venute incontro con le fatture.
Nell'arco di 5 anni penso di aver avuto "sconti" nell'ordine di circa 180-200 euro, ma il tutto era una semplice scelta personale.

Se per legge le spese venissero ridotte sarebbe davvero una gran cosa.

Così come se riuscissero a ridurre i prezzi delle pappe.