Lei pensava che dipendesse dal fatto che Pallina è sorda come il mio Momore, ma così non è visto che Momore le fusa le fa. Eccome!
Nel mio personale gattile, invece, quello che non fa le fusa è Lele.
Quando i mici sono rimasti senza mamma e noi abbiamo deciso di ospitarli in casa, abbiamo notato che Lele, tenuto in braccio ed accarezzato, respirava affannosamente.
Subito ci siamo preoccuati pensando a qualche strascico dell'influenza per la quale lo avevamo curato, insiemne a Miki e Gabri, a suon di antibiotici alla fragola (puahhh) e aerosol (doppio bleakkk). Contemporaneamente ci siamo, però, accorti che non ronronava come gli altri mici e abbiamo dedotto che il suo respiro affrettato fosse quello che lui riesce ad emettere al posto delle fusa...
Ma ci è rimasta la curiosità del perchè... Un "Perchè?" che giriamo a chi può darci una risposta. La nostra CyberVet...
Intanto, per saperne di più, postiamo i risultati della nostra ricerca su questa particolare e singolare "espressione" dei gatti.
Perchè i gatti fanno le fusa?
La risposta appare abbastanza scontata: perché è soddisfatto. In realtà, ripetute osservazioni hanno dimostrato che i gatti fanno spesso le fusa, a lungo e rumorosamente, anche quando soffrono, sono feriti, partoriscono e perfino quando sono in punto di morte, tutte situazioni in cui non si possono certo ritenere soddisfatti. In realtà, facendo le fusa, il gatto comunica uno stato d'animo amichevole: per esempio, se è ferito, può trattarsi di un segnale inviato al padrone per chiedere aiuto o per ringraziarlo delle attenzioni ricevute.
I gattini fanno le fusa già a una settimana di vita, mentre vengono allattati. In questo caso il tipico "ron ron" serve a far sapere alla madre che tutto va per il meglio e che il latte sta arrivando regolarmente a destinazione. Mamma gatta, a sua volta, fa le fusa per comunicare che anche la sua è una situazione di rilassamento e benessere.
Le fusa non sono altro che una specie di respiro pesante: a ogni inalazione ed esalazione, l'aria passa sulle cosiddette "pieghe vestibolari" o "false corde vocali" (situate nella laringe accanto alle vere corde vocali) facendole vibrare; la ritmicità del suono è dovuta alla contrazione dei muscoli della laringe che, per trenta volte al secondo, interrompono il flusso d'aria.
Nel mio personale gattile, invece, quello che non fa le fusa è Lele.
Quando i mici sono rimasti senza mamma e noi abbiamo deciso di ospitarli in casa, abbiamo notato che Lele, tenuto in braccio ed accarezzato, respirava affannosamente.
Subito ci siamo preoccuati pensando a qualche strascico dell'influenza per la quale lo avevamo curato, insiemne a Miki e Gabri, a suon di antibiotici alla fragola (puahhh) e aerosol (doppio bleakkk). Contemporaneamente ci siamo, però, accorti che non ronronava come gli altri mici e abbiamo dedotto che il suo respiro affrettato fosse quello che lui riesce ad emettere al posto delle fusa...
Ma ci è rimasta la curiosità del perchè... Un "Perchè?" che giriamo a chi può darci una risposta. La nostra CyberVet...

Perchè i gatti fanno le fusa?
La risposta appare abbastanza scontata: perché è soddisfatto. In realtà, ripetute osservazioni hanno dimostrato che i gatti fanno spesso le fusa, a lungo e rumorosamente, anche quando soffrono, sono feriti, partoriscono e perfino quando sono in punto di morte, tutte situazioni in cui non si possono certo ritenere soddisfatti. In realtà, facendo le fusa, il gatto comunica uno stato d'animo amichevole: per esempio, se è ferito, può trattarsi di un segnale inviato al padrone per chiedere aiuto o per ringraziarlo delle attenzioni ricevute.
I gattini fanno le fusa già a una settimana di vita, mentre vengono allattati. In questo caso il tipico "ron ron" serve a far sapere alla madre che tutto va per il meglio e che il latte sta arrivando regolarmente a destinazione. Mamma gatta, a sua volta, fa le fusa per comunicare che anche la sua è una situazione di rilassamento e benessere.
Le fusa non sono altro che una specie di respiro pesante: a ogni inalazione ed esalazione, l'aria passa sulle cosiddette "pieghe vestibolari" o "false corde vocali" (situate nella laringe accanto alle vere corde vocali) facendole vibrare; la ritmicità del suono è dovuta alla contrazione dei muscoli della laringe che, per trenta volte al secondo, interrompono il flusso d'aria.